lunedì 9 maggio 2011

Costano 3 milioni di euro l'anno i 9 nuovi sottosegretari

Il Fatto quotidiano fa un po' di conti. Il dissenso esplode anche a Radio Padania.
Berlusconi ne ha promessi altri 10, ma già i costi dei 9 sottosegretari ("senza incarico") appena nominati sono esorbitanti.
Il Fatto quotidiano, nel numero oggi in edicola, fa un po' di conti. E c'è di che impressionarsi, specie quando Tremonti & C. impongono tagli a ogni pie' sospinto.
Ecco il conteggio del quotidiano diretto da Antonio Padellaro: indennità lorda di sottosegretario 40.456 euro l'anno. Capo di gabinetto: 160.000 euro. Due autisti per "l'auto blu": 72.000 euro. Possibilità di utilizzare personale e di avere un ufficio stampa: 72.000 euro. Totale per ogni sottosegretario: 352.456 euro. Moltiplicato per 9 (per ora, se arrivano gli altri dieci ci saranno da aggiornare i conteggi. 3.172.104 euro.
In più, precisa Il Fatto quotidiano, siccome i nuovi sottosegretari sono tutti deputati o senatori, ognuno di loro percepisce dalle casse dello Stato 170.000 euro dalla Camera e 180.000 dal Senato.

Scoppia la protesta a Radio Padania

La cosa non va giù anche a molti elettori leghisti.
E la loro protesta - come racconta oggi la Repubblica - esplode anche a Radio Padania, il cui Forum è tutto un ringhio.
"Ma che meraviglia - attacca Docsog - altri nove sottosegretari. E con la benedizione di Bossi! Io non ci sto più".
E il veneto Luigi si chiede: "Ma non dovevano diminuire i quaranta che già magnan sora all'uno che laora?". E Rickyross non si dà pace: "Bossi si è feumato il cervello. Cosè che ha duro? E pensare che lo seguivo dalla fine degli anni ottanta ma ora è irriconoscibile. Nove sottosegretari immondi e altri dieci in cantiere. Incredibile...".

Le notizie precedenti: attesa un'altra infornata
Dopo l’infornata di sottosegretari fatta ieri da Berlusconi emergono con ancora più forza i malcontenti degli esclusi. A cominciare da Francesco Pionati che oggi si è detto ancora pronto a pazientare, ma che rivendica un posto da ministro, altrimenti “Sarà guerra”. ''Io sono snob e non mi metto mai in fila: preferisco cedere il posto agli assatanati e aspettare. Non mi hanno fregato, mi hanno chiesto di pazientare ancora per qualche giorno e se poi non succede niente sarà guerra''. Lo ha detto in due interviste sulle nuove nomine di governo, rispettivamente a Il Corriere della Sera e a La Repubblica, il portavoce dei Responsabili.
“Serve una compensazione”
''Io non sono legato al potere a tutti i costi - ha spiegato al Corriere - se questo non è legato a un progetto, alla politica. Sarò pesato dopo le elezioni e a quel punto chiederemo un bell'incarico di peso''.
Pionati ha comunque rimarcato come sotto il profilo politico il premier abbia chiesto ''sacrifici sempre ai più fedeli: ci vorrà pure una compensazione virtuosa'', aggiungendo che se il ministro ''l'ha fatto Ronchi non vedo percè non possa farlo anch'io''. E ha invece ricordato come ''il lavoro che ho fatto come reclutatore di coloro che poi hanno volto lo sguardo al centrodestra non ha raffronti''.

Fonte: il salvagente

Nessun commento:

Posta un commento